I vampiri sono esseri potenti.
Possono vivere per secoli e continuano a crescere in
potenza man mano che invecchiano. Sono intelligenti e
perfidi, possono assumere forme diverse (lupi,
pipistrelli), fare incantesimi, sono molto agili, forti,
veloci, rigenerano le loro ferite, vivono di notte e si
nutrono del sangue delle loro vittime. Possono sembrare
umani ma nei loro corpi morti non vi è alcuna traccia di
umanità. Essi infatti conservano lo stesso aspetto che
aveva in vita, tranne per il fatto che sono notevolmente
pallidi, non proiettano ombra, non riflettono la loro
immagine nello specchio ed i loro canini sono
relativamente grandi. Vivono in gruppi, (branchi) in cui
il capo è l'essere più forte. |
ORIGINI |
La nascita dei Vampiri è frutto delle Elisir di lunga
vita, che Nagash aveva scoperto. Quando Nagash torno' a
Lamhia portandosi dietro le tetre Pergamene Nere, fatte
con pelle umana e vergate con lo stesso sangue dello
stregone, venne accolto con non molto entusiasmo; egli
non aveva ancora il potere di arrestare l'avanzare del
tempo sul suo corpo; Presto infatti, il suo corpo
comincio' a decomporsi rendendolo somigliante ad uno
scheletro. Neferata, la regina dell'antica città di
Lamhia, rimase piacevolmente impressionata dalle
scoperte dell'oscuro stregone (ormai necromante) e
strinse con lui un patto: lei gli avrebbe messo a
disposizione laboratori e quant'altro gli servisse, in
cambio però lui avrebbe dovuto trovare il modo di farla
vivere in eterno ed eternamente giovane. Nel suo nuovo
laboratorio, Naghasc, raggiunse un livello di potere
molto elevato, ma non riuscì ancora ad esaudire le
richieste della regina; un giorno pero' venne portata
una strega Drow, che rivelò a Nagash alcuni segreti su
di un manufatto elfico chiamato "Calderone di sangue".
Questa rivelazione spinse Naghasc a studiarne tutti i
segreti; poco tempo dopo, egli trovò l'anello mancante
al suo incantesimo e produsse l'elisir della vita
eterna. La Regina ne fu' compiaciuta e lo bevve con gran
ingordigia; quando ebbe finito di bere, il cuore della
Regina stessa cessò di battere... Era nato il primo
Vampiro. I suoi discendenti divennero noti come i
vampiri Lahmian. |
LINEE DI SANGUE |
I vampiri, come d'altronde tutte le razze, si dividono
in varie sottorazze o, nel loro caso, linee di sangue;
essi derivano dagli stessi antenati che in seguito però
hanno subito dei cambiamenti dovuti ad adattamenti o a
necessità e sono: Lamhie, Conti Vampiro, Strigoi,
Dragoni Sanguinari, Negrarchi |
Le Lamhie sono i primi Vampiri, o per meglio dire
Vampiresse, apparsi sulla terra (difatti la prima
Vampira apparsa è Lady Nefherata). Le Lamhie sono donne,
perchè Neferata voleva una sorellanza che potesse
diffondersi facilmente nelle corti degli altri paesi
(chi sospetterebbe mai di una fanciulla così innocente e
graziosa?). Le lamhie sono immuni alla luce del sole,
possono trasformarsi in corvi, gatti per evitare di
prendere fuoco. Vivono nelle corti, diventando le mogli
di re, Principi, nobili ricoprendo così ruoli rilevanti
nell'alta società. Sono molto agili, abili a fare
incanti. Difficilmente scendono a lottare in campo.
Preferiscono dedicarsi a vari intrighi. |
LAMHIE IMPORTANTI |
NEFERATA |
|
Le leggende narrano di un'antica Regina Vampiro
che abita un alto picco dei Monti dei Confini
del Mondo. Molti credono sia solamente un
racconto da vecchie comari, ma alcuni studiosi
conoscono la verità. La Regina dei Misteri
esiste veramente ed i sapienti la chiamano
Neferata, che nell'antica lingua di Nehekhara,
la terra dei morti, vuol dire "colei che è bella
nella morte". Si dice sia la stessa Regina
Vampiro che sfuggì al saccheggio di Lahmia. Se
ciò fosse vero, ella deve essere veramente
antica, in quanto, da quei tempi, le acque del
grande fiume Mortis scorrono ormai da tremila
anni. Le leggende narrano che ella creò una
sorellanza di vampire Lahmie per servirla e fu
lei stessa a generarle tutte per mezzo del
proprio sangue. Fisicamente si dice che Neferata
sia di bellezza impareggiabile. I neri capelli
intrecciati incoronano un amabile viso ed è
ancora incantevole come in gioventù, anche se la
pelle è bianca come l'alabastro ed i lunghi anni
di malvagità hanno lavato ogni traccia di pietà
e compassione dai suoi occhi. Ha le sembianze di
una giovane vergine e solo negli occhi gialli è
possibile leggerne l'antica e corrotta sapienza,
i suoi ricordi, infatti, giungono sino ai tempi
in cui Zandri e Numas erano città formicolanti
di vita e la gente del Grande Fiume costruiva
ancora le piramidi. Il covo di Neferata è
situato sul più alto picco dei Confini del
Mondo, il cui nome è Picco Argento. Da qui
controlla i propri servitori Nonmorti e si
avventura a caccia di sangue. Il suo antro è un
alveare di passaggi segreti, tunnel e camere che
creano un titanico labirinto. Le trappole per
gli incauti ed un esercito di creature Nonmorte
ne fanno uno dei più pericolosi luoghi del mondo
conosciuto.Al centro del labirinto di |
|
Picco Argento si trovano le camere di Neferata.Le sue
opulente sale sono un eco dello splendore del
palazzo reale di Lahmia. Dimenticati tesori,
maschere d'oro e rare gemme luccicano nelle tenebre,
illuminate solo dalla fioca luce di teschi argentati che
fungono da lampade. qui Neferata giace su un divano, sorseggiando il
sangue di bei giovani da coppe dorate ed
ascoltano la musica delle arpe, dei flauti e dei
liuti che i servitori Nonmorti suonano per
intrattenerla. Le Vampire della sorellanza delle Lahmie sono i suoi occhi e le sue orecchie nel
mondo e , sfruttando le informazioni contenute
nei loro rapporti, ella pianifica e tesse una
tela di intrighi. La Regina sogna infatti di
rendere schiavi tutti i Vampiri del mondo
conosciuto e tornare all'antica Lahmia alla
testa di un'armata di Nonmorti, per reclamare il
trono e ricostruire il Tempio del Sangue.
Neferata si diverte a sedurre gli uomini mortali
di animo puro ed a farli cadere in disgrazia.
Ella è particolarmente attratta dai Cavalieri
Bretoniani, in quanto reputa il loro codice
cavalleresco facile da aggirare. Conserva alcune
vittime come amanti, mentre le altre le priva
semplicemente del sangue, i favoriti vengono
trasformati in servitori Nonmorti, anche sono
pochi quelli che la soddisfano abbastanza a
lungo da guadagnarsi il Bacio di Sangue. A volte
i Cacciatori di Streghe o i Cavalieri Bretoniani
raccolgono le proprie truppe per ripulire Picco
Argento. Quando giungono le loro armate, ella si
desta dal proprio ozio edonistico e impartisce
terribili comandi ai servitori Nonmorti. In tali
occasioni Neferata può comandare un'armata di
migliaia di Zombi, Spettri ed altre oscure e
malvagie creature. Nessuno che abbia attaccato
Picco Argento è mai tirnato, se non come
servitore di Neferata. Neferata conta pochi pari
nella lotta, in quanto è la Regina dei Misteri
ed è potentissima nella sua furia. Possiede gran
parte della conoscenza magica persa durante la
distruzione di Lahmia, tra cui antichi rituali e
misteri di sua esclusiva conoscenza. |
Geneviève Dieudonné |
|
Geneviève Dieudonné è un personaggio che
appare in un certo numero di opere di Kim
Newman. E’ una bella bionda femmina vampiro,
trasformato da il vampiro più anziano Chandagnac
quando aveva sedici anni. Anche se lei è ha
circa 400 anni, somiglia ancora una sedicenne.
Secondo Newman, il suo nome viene da una donna
che conosceva una volta, mentre il suo cognome
deriva dal romanziere Albert Dieudonné Nella
cornice immaginaria di Warhammer Fantasy,
Genevieve è nato a in Bretonnia nell'anno 1839
del calendario imperiale. Nel 1855 ricevette il
bacio oscuro da Chandagnac, e viaggiò con lui
per qualche tempo. Le loro destinazioni incluse
l'Impero , Cathay (dove ha studiato arti
marziali e magia), e l’Arabia (dove era una
schiava). Dopo la morte di Chandagnac's, ha
lavorato in una taverna vampiro per un secolo,
prima di entrare in una banda di avventurieri.
Durante questo tempo lavorò come mercenario ,
spia , attrice (per un singolo spettacolo),
cortigiana, vagabonda ed assassina . Dopo aver
svelato un complotto che stava per scatenare una
guerra tra vampiri e umani, sposò il suo amante,
il drammaturgo Detlef Sierck. |
I Von Carstein sono vampiri un po' stereotipati,
modellati molto alla maniera di Dracula. Sono i
discendenti di Vashanesh, il marito di Neferata's.
Tuttavia, la maggior parte della storia della linea di
sangue si perde: in particolare, non si hanno notizie
del periodo tra la partenza di Vashanesh dalla città di
lahmia e l’emergere di Vlad. Alcuni sostengono che Vlad
e Vashanesh sono la stessa cosa, ma nessuno può
confermarlo. La storia di Vlad prima di quella notte non
è chiara.
La storia dei Conti Vampiro comincia nella terra di
Lahmia, nel deserto di Khemri. Alkadizzar il
Conquistatore aveva preso il regno di Lahmia e
ucciso i suoi abitanti. L'invasione Non-morta del
Necromante Nagash lasciò la questione in sospeso e la
guerra di Nagash diede abbastanza tempo ai vampiri di
risvegliare i loro sudditi, farli diventare non-morti e
fuggire al più presto. Poi, dopo un lungo viaggio,
arrivarono nelle vaste terre a nord del deserto, ma
anche lì vennero scacciati dai pelleverde appena
arrivati da est. Dopo molti anni di guerre arrivarono
nell'Impero e si stabilirono in Sylvania. I Von Carstein
vivono da più di 500 anni nella provincia Imperiale del Wisseland,
in
una delle terre più corrotte e malvagie dell'Impero: La Sylvania. Qui
i Conti Vampiro comandano
il loro paese dal palazzo di Drakenhof e chiunque vi sia
entrato non è mai tornato per raccontarlo. La linea di
sangue è stata creata da Vlad quando sposò Isabella, la
notte in cui suo padre , il conte di Sylvania, morì. A quel tempo
in Sylvania regnava il pazzo Otto von Drak, che aveva
una figlia, Isabella Von Drak. Il conte non accettava nessuno dei
pretendenti che aspiravano alla mano della figlia,
arrivando in punto di morte senza un erede. Sul suo
letto, il pazzo giurò che avrebbe dato in sposa Isabella
ad un demone, piuttosto che lasciare il regno al
fratello. Quella notte al castello si presentò uno
straniero, avvolto nelle tenebre. L'uomo chiese la mano
della ragazza, presentandosi come Vlad Von Carstein. Il
conte acconsentì, morendo poco dopo. Vlad terrorizzò per
secoli la Sylvania e l'impero, grazie al potere del suo
anello non poteva morire. Fu sconfitto dal grande
teogonista Wilhelm III dopo che l'anello gli fu
sottratto. A Vlad successe Konrad Von Carstein
che venne sconfitto dai nani. Dopo Konrad ci fu il
regno di Mannfred Von Carstein, il fratello maggiore
di Konrad che durante il suo regno era in viaggio
alla ricerca dei libri di Nagash. Una nuova alleanza di
uomini e nani sconfisse l'esercito di Mannfred nella
Palude Infernale. Questi cercò di scappare ma venne
intercettato dal conte dello Stirland il quale lo
maciullò con la sua Zanna Runica, ma il corpo del
vampiro non venne mai trovato, e si dice che tutt'oggi
sia ancora vivo. |
PERSONAGGI
SPECIALI |
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Il regno di Vlad: La storia di Vlad non è
nota, fino al suo arrivo al castello di
Drakenhof Castello, dove viveva il crudele conte
elettore di Sylvania, Otto von Drak. Otto von
Drak era il capo della famiglia von Drak (ed il
padre della futura moglie di Vlad). Era un uomo
squilibrato che avrebbe ordinato l'esecuzione di
contadini semplicemente per dimostrare un punto,
impose tasse incredibilmente alte, terrorizzava
i suoi sudditi ed odiava tutti. Non aveva eredi
maschi ma solo una figlia: Isabella Von
Carstein. Otto rifiutò di sposare la figlia per
non perdere il suo potere, fu solo sul letto di
morte, nell’anno 1797, che decise di darla in
moglie ad uno sconosciuto, giurò infatti che
avrebbe preferito far sposare un demone a sua
figlia piuttosto che lasciare che il suo odiato
fratello Leopoldo ereditasse il trono. In quel
momento Vlad arrivò a Drakenhof e chiese la mano
di Isabella. Il matrimonio ebbe luogo nella
stanza di Otto pochi minuti prima che morisse.
Subito dopo Isabella chiese all’uomo di
sbarazzarsi di Leopold, Vlad gli strappò il
cuore, lo defenestrò. Vlad assoggetto tutte le
province della sylvania e la governò per
duecento anni. Durante quel lungo periodo
Isabella si ammalò, Vlad fu colpito dal dolore
al pensiero di perdere sua moglie (per quello
che era iniziato tra loro come un matrimonio di
convenienza rapidamente sbocciò in amore profano
e la coppia era inseparabile). Isabella pregò
Vlad di darle il bacio oscuro in modo che
potessero stare insieme per l'eternità. Vlad
capì che non poteva sopportare l'eternità senza
di lei, e così concesse ad Isabella la vita
eterna. Nel 2010, Vlad recitò I versi di uno dei
nove libri di Nagash per richiamare una vasta
orda di non morti pronti ad obbedirgli. Iniziò
la sua lotta all’impero, distrusse lo Stirland
Ostermark e si mosse verso Middenland, e per
quarant'anni, i suoi eserciti imperversarono in
tutta la terra. Molte volte durante i
combattimenti, Vlad fu ucciso in battaglia,
purtroppo per l'Impero, Vlad Von Carstein
indossava il Ring, un talismano di fenomenale |
|
potere rigenerativo che gli consentiva di recuperare
anche le ferite più mortali: esempi di questo furono la
battaglia di Bluthof, dove Von Carstein cadde per mano
del conte di Ostland o la battaglia di Schwartzhafen nel
2041, quando Von Carstein era stato abbattuto da Jerek
Kruger, Gran Maestro dei Cavalieri del Lupo Bianco.
L’anno dopo Vlad ebbe la sua vendetta su Kruger,
uccidendolo alle porte della città di Middenheim. Nel
2051, Vlad assediò Altdorf , l'assedio durò per molti
mesi e le speranze dell’impero iniziarono a scemare.
Tuttavia, il Grande Teogonista Wilhelm Terzo rifiutò di
arrendersi. La notte prima, dell’attacco di Vlad,
Wilhelm inviò Felix Mann, il più grande ladro del tempo,
per rubare anello leggendario di Vlad, fonte della sua
immortalità (alcuni dicono che Wilhelm seppe dei poteri
dell’anello da un traditore, Mannfred). Mann riuscì a
sottrarre l’anello del vampiro mentre lui dormiva dopo
di che scomparve senza essere mai più visto. Quando Vald
si rese conto del furto, subito marciò verso la città, i
vampiri spazzato via tutti quelli che stavano contro di
loro. Quella notte il grande teogonista Wilhelm in cima
alle mura di Altdorf decise di sacrificare se stesso per
distruggere Von Carstein Entrambi, uomo e mostro, furono
impalati sui pali collocati al di sotto della merlatura,
con un urlo terribile, il conte morì, ucciso per
l'ultima volta. Dopo la morte di Vlad I suoi eserciti si
ritirarono ed il campo di Vlad fu saccheggiato dagli
Imperiali. Tra i resti furono trovate le copie del Liber
Mortis e uno dei nove libri di Nagash che furono
nascoste nel Tempio di Sigmar. Quando Isabella scoprì
della morte dell’amato, decie di toglersi la vita
piuttosto che trascorrere l’eternità senza il suo conte.
Si impalato su un palo e raggrinzito, proprio di fronte
agli occhi del Pretender Altdorf Ludwig e sue guardie
del corpo. Dopo che Vlad fu ucciso nel
duello con il Grande Teogonista, c'erano sei pretendenti
per il trono di Sylvania: Konrad,
che ebbe la meglio, Fritz, che fu ucciso da
Jon Skellan,
durante un tentativo di assediare
Middenheim, Hans, ucciso in una lite con Konrad,
Pieter, ucciso da Cacciatore di Streghe (Helmut
van Hal),
Jerek fu sconfitto in una battaglia con Konrad e
fuggì dalla Sylvania e
Mannfred che all’epoca era in viaggio |
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Il regno di Konrad. Konrad von
Carstein è descritto come il più feroce e
sanguinario Von Carstein. Lui è il fratello più
giovane di Mannfred (Vlad lo ha generato dopo
Manfred). Nessuno sa perchè Vlad decise di
vampirizzarlo ma è certo che il vampirismo ha
fatto poco per allontanare Konrad dalla realtà.
Bruciò intere città perché non gli piaceva il
loro odore scontento, condannò sua madre per
aver commesso il reato di dargli la vita,
durante la campagna di Vlad, Konrad fu designato
come boia di Vlad, uccidendo chiunque
disubbidisse. Dopo la sconfitta e morte di Vlad,
Konrad formò la sua unità, il Hamaya, costituita
dai più fidati membri dei vampiri tra questi
Jerek von Carstein. Sbarazzatosi dei concorrenti
al trono egli prese il potere. Konrad era un
macellaio vizioso sia dentro che fuori il campo
di battaglia. Volendo emulare le vittorie di
Vlad, Konrad decise di marciare sull'impero in
diverse occasioni. Non aveva il talento di
necromante così ne assoldò alcuni. La sua orda
di non morti era così grande che sarebbe stata
in grado di trionfare contro qualunque forza
tuttavia Konrad era un pessimo generale. Tra le
battaglie famose vi furono quella contro
Altdorf, Talabheim e Marienburg . Helmut, conte
di Marienburg, fu ucciso da Konrad, prima che il
vampiro venisse sconfitto nella battaglia di
Grim Moor da un'alleanza di Nani e gli uomini,
in quell’ultima battaglia I necromanti gli si
rivoltarono contro e la sua orda di non morti
crollò ed il vampiro fu ucciso dal Nano Thane
Grufbad Steelhelm |
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Il regno di Mannfred
Mannfred Von Carstein è stato generato da
Vlad nei giorni prima del suo arrivo a Drakenhof.
Rinunciò al trono dopo la morte di Vlad, decise
di rimanere nell'ombra, lasciando che gli altri
contendenti si distruggono tra loro prima di
assumere il pieno controllo di Sylvania. Viaggio
con Jon Skellan, un cacciatore streghe
vampirizzato da uno dei servitori di Vlad,
andarono in giro ad alimentarsi di fanciulle per
diffondere il terrore e la discordia. Dopo aver
distrutto la famiglia regnante di Nuln in una
sola notte di festa, Mannfred considerò il suo
lavoro finito. Rimandò Skellan in Sylvania da
Konrad e viaggiò a sud di Khemri, dove si
procurò uno dei libri rubati a Nagash. Dopo la
morte di suo 'fratello' Konrad, Mannfred preso
il potere e tornò a Drakenhof a bordo di un 'Black
Ship' che rapidamente divenne tristemente noto
nell'Impero. Propose una tregua con le altre
linee di sangue come le Lamhie di Nuln. Manndref
decise di marciare verso l’impero attraverso le
vie sotterranee degli skaven. Attaccò in pieno
inverno e l’esercito imperiale non fu in grado
di fermarlo. Mannfred, a differenza di Vlad, non
mostrò pietà per nessuno, uccideva tutte le sue
vittime. Quando Manfred giunse ad Altdorf
nell'inverno del 2032 trovò la città vuota ed il
Grand Teogonista, Kurt III, tra merli a leggere
la grande magia del Liber Mortis. Mentre il suo
esercito di non morti sbriciolava in polvere
intorno a lui, Mannfred fu costretto a ordinare
una |
|
ritirata precipitosa. Marciò poi verso Marienburg, con
l'intenzione di catturare il porto, ma il suo attacco fu
sventato dall'esercito di Marienburg e dai loro alleati
Alti Elfi, che con una magia, scagliarono una marea
contro Mannfred al punto cruciale della battaglia. Gli
anni seguenti videro Mannfred e l’impero giocare al
gatto ed il topo fino a quando nel 2045, gli Imperiali
lo respinsero in Sylvania nelle paludi di Hel Fenn, qui
vi fu l’ultima resistenza di Mannfred contro un'alleanza
di truppe dell'impero e Nani. Con l'aiuto del vampiro
rinnegato Jerek il, Principe Martin di Stirland mise
Mannfred con le spalle al muro mentre cercava di fuggire
e lo uccise con la sua Runefang. Il corpo di Mannfred
rimase nelle paludi di Hel Fenn e non fu mai trovato. O
così sembrava… Secoli dopo Mannfred fu resuscitato da un
negromante di nome Schtillmann che fu poi ucciso dal
famigerato Nano Sventratore, Gotrek Gurnisson , il
sangue del necromante cadde sul cadavere Mannfred, la
qual cosa consentì la sua risurrezione. Si dice che sia
stato Mannfred a scrivere il
Liber Necris una sorta di enciclopedia che
descrive la sua specie. |
Von Carsteins Minori
|
Isabella von Carstein E’ la moglie di vlad, una
bellissima, pallida con i capelli scuri. Era la figlia
di Otto von Drak che la diede in sposa a Vlad per non
far succedere il trono al fratello Leopold. Vlad era
tranto bella qwuanto folle e perfida. La sua unione con
Vlad nata dalla convenienza si trasformò in un grande
amore. Qualche anno dopo il matrimonio Isabella
contrasse una grave malattia e fu vampirizzata in punto
di morte da Vlad. Era l’amata del conte vampiro, il solo
essere capace di calmarlo e di cui si fidava. Isabella
si tolse la vita il giorno dopo la morte di Vlad |
Jerek von Carstein era un gran maestro cavaliere
del Lupo bianco che affrontò Vlad uccidendolo. Quando
Vlad tornò si vendicò di lui vampirizzandolo in cima ad
una guglia del tempio di Middenheim. Fu l’ultimo essere
vampirizzato da Vlad. Jerek era disgustato dai suoi
fratelli e si considerava né umano né vampiro, ma diviso
tra i due. Fu sconfitto in una battaglia con Konrad e
mentre kornrad lo credeva morto, fuggì dalla Sylvania,
viaggiando alla ricerca dell’anello dei Carstein per
contrastare la linea Von Carstein. Nella battaglia ad
Hel Fenn, ha contribuito alla alla vittoria umana
strappando la mano sinistra Mannfred, che portava
l'Anello Carstein rendendolo così una facile preda per
Martin di Stirland. Si dice che si allontanò con
l’anello murando se stesso in un luogo sconosciuto.
Jerek Kruger riconobbe che la creatura prima di lui era
un uomo e non una bestia non morta, conservò la sua
umanità persino dopo aver perso la sua anima. |
Fritz von Carstein Un altro dei fratelli Konrad.
Ha tenuto il potere attraverso un harem di belle vampire
di sesso femminile. Tentò inutilmente di uccidere Konrad
nel sonno mandando degli assassini. Nella battaglia
contro i lupi bianchi fuori Middenheim, Fritz fu ucciso
da Skellan. |
Pieter von Carstein Konrad lo descrive come il
più piccolo della cucciolata Von Carstein, ridotto a
furtivamente in giro in cerca di avanzi come un animale.
Pieter fu inviato a condurre un esercito contro Nuln,
non era un leder ed era troppo orgoglioso per ascoltare
gli ordini di Jerek, fu proprio Jerek che per
vendicarsi, lo consegnò in primavera al cacciatore di
streghe Van Hal |
Hans von Carstein il più enigmatico e meno di
successo Von Carstein. Fu ucciso in una lite con Konrad
il quale lo decapitò |
Constantin von Carstein Non un vero von Carstein
quanto tale, ma ha permesso di portare il nome. |
|
Gli Strigoi sono Vampiri mutati per via della
loro alimentazione; difatti essi non bevono
sangue di esseri viventi ma bensi' di morti. Gli
strigoi, in antichita' erano vampiri potenti che
dominavano la terra di "Strigos", una stupenda
landa fiorente. Il fato volle che la terra di
Strigos data la sua ricchezza attirò
l'attenzione dei pelle-verde, che dopo vari
tentativi decisero di attaccare in massa (anche
se non molto organizzati). Ci furono molte
sanguinose battaglie e la popolazione di Strigos
venne trucidata; solo i vampiri che regnavano su
quelle terre riuscirono a salvarsi (difatti essi
fuggirono visto l'incapacità di poter nuovamente
usufruire delle ricchezze di quella terra e di
non potersi nutrire di sangue se non quello dei
pelle verde, che si sa e' molto amaro, difatti
e' nero). Gli Strigoi vagarono a lungo alla
ricerca di una nuova terra, ma ovunque andassero
venivano cacciati, di giorno da cacciatori di
vampiri e di notte da altri vampiri (con
l'intenzione di proteggere il loro territorio).
Questa caccia impediva agli Strigoi di nutrirsi
di sangue fresco, perciò cercarono rifugio nei
cimiteri dove disseppellivano i cadaveri appena
sepolti per nutrirsi del loro sangue; questo
alterò il loro aspetto: i vampiri che bevono
sangue di morti subiscono una mutazione che li
rende simili enormi bestie con ali da
pipistrello, lunghi artigli e zanne, corpo
massiccio e muscoloso con pelle estremamente
coriacea. Questa mutazione gli fece perdere ogni
cognizione umana rendendoli cacciatori brutali
ed istintivi. Gli strigoi, rispetto gli altri
vampiri, hanno un potere necromantico minore ma
comunque in grado di evocare dei servitori dalla
morte. Gli Strigoi usano circondarsi di Ghoul
(un particlare tipo di non morti che si nutre di
cadaveri), da li il nome "Re dei Ghoul). Tempo
dopo la loro cacciata da Strigos il vampiro Lord
Strigoi, riunì |
intorno a se un'orda di Ghoul (e di altri non morti)
andando alla riconquesta dell'antico regno di Strigos.
Nella battaglia molti pelle verde furono sterminati e
ricacciati da dove erano venuti. Ora il Lord Vampiro
Strigoi domina sulle antiche rovine di Strigos. |
|
I Necrarchi sono dei Vampiri dediti alla Necromanzia;
tali sono le loro conoscenze che riescono a mantenere
"vivo" il loro organismo nutrendosi di sangue solo una
volta la settimana; ciò li rende simili a cadaveri ed in
perenne putrefazione, tuttavia, se un Necrarca, beve
sangue di un umano può riprendere l'aspetto che aveva in
vita. I Necrarchi hanno un singolo fine nella loro
"vita": sterminare la vita sulla terra facendola
sprofondare nel silenzio e nell'ordine della non morte.
Tutti i necrarchi hanno un esteso potere necromantico,
che usano per evocare orde di non morti conrto i loro
nemici. A questi particolari vampiri serve continua
materia da ricerca (quali cadaveri) e sangue fresco per
nutrirsi, e quale modo migliore se non creare segrete
alleanze con i reietti della società per procurarsi ciò
che gli occorre?. |
NECRARCHI IMPORTANTI |
MELKHIOR: I Necrarchi sono i più riservati e
incomprensibili tra i Vampiri immortali e
nessuno di essi lo è più di Melkhior, il più
antico dei Necrarchi. Melkhior vive lontano
dagli insediamenti umani e la sua torre segreta
nella grande Foresta delle Ombre è nascosta alla
vista da astuti incantesimi. Nella più alta
camera della torre, il più antico dei Vampiri
lavora da solo. E' corrotto, irrimediabilmente
malvagio e completamente folle. Melkhior compie
esperimenti con le creature viventi, cercando di
scoprire come sia possibile far comprendere loro
i benefici della nonmorte e come possano
superare la paura della morte. Innumerevoli
uomini sono stati uccisi a causa dell'ossessione
di Melkhior, ma la risposta rimane ancora
nascosta. |
|
Dolore, sofferenza e terrore lo
affascinano. I sotterranei e le camere delle
torture della nera torre sono colme di
prigionieri sventurati, che affrontano agonie
indescrivibili per soddisfare la curiosità di
questo folle Lord Vampiro. La Fortezza di Melkhior è un monumento alla sofferenza ed al
terrore, colma dei risultati dei suoi insani
esperimenti: Zombi sospesi tra la vita e la
morta, teste mozzate che urlano senza posa
nell'oscurità , arti che arrancano nei neri
corridoi ed innumerevoli altri orrori creati
dalle malvagie arti di Melkhior. Di tanto in
tanto l'antico Vampiro guida i suoi servitori
Nonmorti fuori dalla fortezza, in cerca di nuove
vittime per i propri esperimenti o per
ingrossare le legioni che lo proteggono. Quando
ciò accade, le armate di Zombi comandate dai
corrotti accoliti di Melkhior escono dalla
foresta a caccia di viventi da riportare al
proprio padrone. Normalmente la conoscenza che i
Vampiri hanno nelle arti necromantiche è
limitata dalla loro condizione di Nonmorti.
Melkhior, invece, avendo migliaia di anni di
esperienza in tali materie, ha quasi le stesse
conoscenze dei più potenti Necromanti. E' così
impregnato di magia nera da essere ormai parte
più del mondo dei morti che dei vivi ed è
decomposto a tal punto da essere ormai poco più
di un fetido, scheletrico orrore. I suoi occhi
sono due pozzi di oscurità che rispecchiano la
parte più malvagia di ciò che vedono ed un'aura
di morte pesa costantemente attorno a lui. Nella
completa oscurità della sua fortezza infernale ,
l'antico Vampiro scrive su pelle umana e dipinge
terrificanti scene di un mondo senza creature
viventi, in cui solo i morti camminano
liberamente e contorti alberi rinsecchiti
punteggiano l'arida e brulla campagna. Melkior
dichiara dipingere visioni del futuro, frammenti
di un tempo a venire. Forse le sue visioni sono
veritiere ed il mondo conosciuto è destinato ad
un orribile esistenza di nonvita. |
|
Draghi di sangue sono cavalieri caduti ,
solitamente del regno della Bretonnia , sono
abili combattenti che non hanno particolari
desideri di comando. Il loro obiettivo è quello
di trovare il Graal per riuscire a padroneggiare
il combattimento ed ottenere la capacità di
sopprimere definitivamente il bisogno di bere
sangue umano per sopravvivere. Il loro capo è
Abhorash. Abhorash era il più grande
guerriero di Lahmia, per lui l’onore era al di
sopra ogni altra cosa, tanto che quando Neferata
contaminò la nobiltà della sua corte con il
vampirismo, Abhorash inizialmente si rifiutò di
nutrirsi del sangue del suo popolo e lottò
disperatamente per controllare la sua furia. A
alla fine però, la sua sete crebbe così grande
che macellò una dozzina di uomini e donne in una
notte di sangue. Si dice che pianse lacrime di
sangue per le anime che aveva ucciso. Abhorash
era al fronte della difesa Lahmia quando il re
sacerdote aggredì ed uccise centinaia dei propri
guerrieri, fino a quando i gradini del palazzo
reale e il tempio Neferata furono coperti di
sangue. Nonostante la sua grande abilità di
combattimento, gli eserciti dei Re Prete erano
troppi per la sconfitta: Lahmia fu saccheggiata,
i suoi popoli ridotti in schiavitù, gli
aristocratici non morti furono uccisi. Abhorash
fu maledetto per aver portato la distruzione
sulla sua amata città e si avviò in |
esilio seguito solo da pochi e fidati seguaci. Egli
insegnò ai suoi seguaci che l'abilità nel combattimento
e l'onore in battaglia sono le uniche misure di
grandezza e che avrebbero dovuto bere solo dai grandi
combattenti, per Abhorash solo I deboli bevono dagli
impuri. Alla fine i suoi viaggi lo portarono ad una
grande montagna avvolta dalle fiamme eterne, ignorando i
consigli di tutti i suoi seguaci, Abhorash scalò il lato
di questa montagna di fuoco. Quando raggiunse il suo
vertice, un drago rosso di dimensioni immense emerse dal
cratere e il Signore salì su di lui per testare la sua
abilità, Abhorash estrasse la spada e si preparò a
combattere il grande dragone. I due combatterono per
l'intera notte e alla fine il vampiro è vinse. Mentre il
drago agonizzava, Abhorash si avventò sul suo collo e
bevve avidamente. Inebriato dal sangue del drago,
Abhorash capì che la sua ricerca era finita, lui non
desiderava la linfa vitale degli uomini. Inviò i suoi
seguaci ad andare avanti nel mondo e comandò loro di
padroneggiare le arti del combattimento e la sete di
sangue. Quando I suoi seguaci sarebbero tornati
sarebbero andati in guerra. Si dice Abhorash aspetta
ancora la montagna, in attesa del giorno in cui si
ricongiungerà ai suoi seguaci. Altri famosi draghi di
sangue sono: Walach Harkon (che ha sfidato e sconfitto
l'intero Ordine del sangue di drago da solo), Il Duca
Rosso e Varison. |
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